PADOVA - Il 100 parla anche ucraino all'istituto d'istruzione superiore Ruzza. Anzhelika Vinokurtseva, arrivata in Italia solo 7 anni fa, ha infatti portato a termine il suo percorso scolastico ad indirizzo odontotecnico col massimo dei voti, presentandosi alla maturità con una media del 9 e portando una tesina sulle protesi dentarie combinate.
«Dopo il divorzio dei miei genitori, mia madre è venuta subito in Italia assieme a mia sorella maggiore. E così dopo qualche anno vissuto assieme ai miei nonni in Ucraina, ho raggiunto anch'io l'Italia, giusto in tempo per iscrivermi alla seconda media», spiega la giovane odontotecnica che ora vive a Caselle di Selvazzano con la madre.
Ma per Anzhelika l'inizio della nuova vita è stato duro: «Alle medie non mi sono integrata per niente bene, ricordo che ogni giorno non vedevo l'ora di uscire da quella scuola. Alle superiori invece è cambiato tutto, sia per le materie che finalmente mi piacevano, sia per la lingua che per gli amici», prosegue la ragazza dimostrando di aver cambiato marcia, «ho legato con più persone al Ruzza, diciamo che la classe era divisa in due gruppi: uno che studiava, e l'altro che si nascondeva dietro a quelli che si davano da fare».
Manco a dirlo, Anzhelika fa parte del gruppo di studiosi, e a testimoniarlo non c'è solo il suo 100, ma anche le idee chiare sul futuro. «La maturità è andata alla grande, a parte l'emozione che mi ha tradita e all'orale mi ha fatto sbagliare qualche parola d'inglese. Ora voglio entrare alla facoltà di chimica e scienze farmaceutiche, e magari l'anno prossimo provo anche il test d'ingresso a medicina, visto che quest'anno si è tenuto ad aprile e purtroppo l'ho saltato».
Determinata a seguire i propri interessi, Anzhelika non pensa di cambiare facoltà nel caso non riuscisse a passare i test. «Piuttosto vado a lavorare, - dice - se non posso studiare quello che mi piace, andrò in cerca di un lavoro come odontotecnica. Al Ruzza abbiamo imparato tutte le tecniche per progettare e costruire protesi in ceramica, resine o metalli». Perciò finita questa breve vacanza, ancora una volta Anzhelika è pronta per una nuova vita.
Ultimo aggiornamento: 16:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Dopo il divorzio dei miei genitori, mia madre è venuta subito in Italia assieme a mia sorella maggiore. E così dopo qualche anno vissuto assieme ai miei nonni in Ucraina, ho raggiunto anch'io l'Italia, giusto in tempo per iscrivermi alla seconda media», spiega la giovane odontotecnica che ora vive a Caselle di Selvazzano con la madre.
Ma per Anzhelika l'inizio della nuova vita è stato duro: «Alle medie non mi sono integrata per niente bene, ricordo che ogni giorno non vedevo l'ora di uscire da quella scuola. Alle superiori invece è cambiato tutto, sia per le materie che finalmente mi piacevano, sia per la lingua che per gli amici», prosegue la ragazza dimostrando di aver cambiato marcia, «ho legato con più persone al Ruzza, diciamo che la classe era divisa in due gruppi: uno che studiava, e l'altro che si nascondeva dietro a quelli che si davano da fare».
Manco a dirlo, Anzhelika fa parte del gruppo di studiosi, e a testimoniarlo non c'è solo il suo 100, ma anche le idee chiare sul futuro. «La maturità è andata alla grande, a parte l'emozione che mi ha tradita e all'orale mi ha fatto sbagliare qualche parola d'inglese. Ora voglio entrare alla facoltà di chimica e scienze farmaceutiche, e magari l'anno prossimo provo anche il test d'ingresso a medicina, visto che quest'anno si è tenuto ad aprile e purtroppo l'ho saltato».
Determinata a seguire i propri interessi, Anzhelika non pensa di cambiare facoltà nel caso non riuscisse a passare i test. «Piuttosto vado a lavorare, - dice - se non posso studiare quello che mi piace, andrò in cerca di un lavoro come odontotecnica. Al Ruzza abbiamo imparato tutte le tecniche per progettare e costruire protesi in ceramica, resine o metalli». Perciò finita questa breve vacanza, ancora una volta Anzhelika è pronta per una nuova vita.
