Marcolin raddoppia la produzione
e assume cinquanta persone

Giovedì 30 Ottobre 2014 di Giancarlo Pagan
L'Ad Giovanni Zoppas
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LONGARONE - Marcolin punta sulla carta del made in Italy e raddoppia la produzione nel distretto dell’occhialeria di Longarone. Il gruppo guidato dall’Ad Giovanni Zoppas infatti ha acquisito un nuovo stabilimento di 3.500 mq in località Fortogna, nel cuore del distretto. A partire dall’anno prossimo da lì usciranno 800 mila paia di occhiali all’anno, portando complessivamente ad un milione 600 mila la quota annua made in Italy nella linea del prodotto acetato. Nel mondo, il gruppo realizza 15 milioni di pezzi all’anno ed ha 1.400 dipendenti, la metà a Longarone. «Sarà un investimento di 5 milioni. In 18 mesi andremo a regime con i nuovi impianti - dice Zoppas - il che consentirà di aumentare anche l’occupazione di 50 persone e portare a 400 il totale degli addetti impiegati direttamente nella produzione in Italia». La logica dell’operazione sta nei numeri che Zoppas sciorina. Marcolin l’anno scorso ha fatturato per 345 milioni, quest’anno conta di aumentare il giro d’affari del 5% a cambi correnti. Il bilancio di quest’anno sconta ancora il peso dell’ euro forte rispetto al dollaro. L’incremento dei volumi deriva sostanzialmente da tre fattori: l’acquisizione della statunitense Viva; il posizionamento su nuovi mercati, specialmente Asia e Russia e l’allargamento del portafoglio marchi. A parte l’Europa dove le vendite sono stagnanti, il mercato dell’occhiale - spiega Zoppas - continua ad avere il segno positivo negli Usa e cresce ancora a due cifre in Asia. E’ un mercato destinato ad espandersi anche nei prossimi anni. La multinazionale tascabile Marcolin, controllata all’80% dal fondo Pai Partners, mentre l’altro 20% è ripartito tra i soci storici la famiglia Marcolin (6%), mister Tod’s Della Valle (6%), Abete (3%) e Renzo Rosso (5%), conta di approfittarne e si attrezza. «La collocazione del nuovo impianto nel distretto - insiste Zoppas - per noi è un asset strategico di assoluto rilievo, proprio puntando sulla qualità abbiamo recentemente siglato accordo di licenza con marchi come Zegna e Pucci che vedono nella produzione made in Italy una garanzia di creatività e di qualità propri della tradizione artigianale del territorio». Anche se aumenta la concorrenza nel settore, specialmente dopo il lancio di Kering, il gruppo guidato dall’ex Ad di Safilo Roberto Vedovotto che riunirà i marchi Gucci, nel mercato mondiale - scommette Zoppas - lo spazio per crescere non mancherà.
Ultimo aggiornamento: 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA