Diario "obbligatorio" in classe:
la scuola ha fatto retromarcia

Venerdì 11 Luglio 2014 di Giovanni Santin
Diario "obbligatorio" in classe: la scuola ha fatto retromarcia
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BELLUNO - La vicenda del diario "imposto" dalla scuola media "Sandro Pertini" di Ponte nelle Alpi, ha fatto il giro di tutta l'Italia: ai genitori è arrivata una lettera dalla scuola di Canevoi che li informava dell'obbligo di acquisto di un diario messo a punto dallo stesso istituto in collaborazione con una nota ditta che fornisce anche i registri di classe.

Prezzo modico di 6 euro, ma indicazione prescrittiva firmata dalla dirigente, Loredana Molinari che spiegava come quella nuova agenda sostituisse a tutti gli effetti il diario scolastico «e sarà l'unico ammesso a scuola». Ed è stata probabilmente quest'ultima nota a far saltare la mosca al naso ad una mamma che ha segnalato la cosa e ha fatto intervenire anche il presidente dell’associazione nazionale dei presidi: a dichiarato illegittimo il provvedimento di Canevoi.

In assenza della dirigente, oggi interviene la sua vice, Patrizia Da Rold, in contatto via mail con la Molinari: «La dirigente mi ha detto di dare questa indicazione: se qualcuno non vuole comprare il diario, può non acquistarlo». All'osservazione che questa è una posizione che è un passo indietro rispetto a quanto contenuto nella lettera inviata ai genitori, la Da Rold replica: «Io seguo la scuola primaria, e questa è una vicenda di cui si è interessata in prima persona la dirigente. Tuttavia non mi sembra una questione che meriti tanto interesse». Anche in rete - sul sito Gazzettino.it non mancano commenti.

Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 20:01