​La profezia della Fallaci
sul pericolo islamico

Venerdì 29 Agosto 2014
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Caro direttore,

la mai dimenticata Oriana Fallaci aveva messo in guardia tutti sul pericolo dell'integralismo islamico. Non è mai stata ascoltat. Oggi che il terrorismo della Jihad minaccia tutto il mondo occidentale, correre ai ripari potrebbe essere troppo tardi, specialmente per l'Italia, invasa da una massa di migranti provenienti da zone dove l'integralismo prospera. Una notizia che mi ha lasciato basito è che solo adesso il governo ha deciso di distruggere tutte le imbarcazioni che trasportavano quella gente. Mi auguro che quelle barche siano state solo sequestrate e non riconsegnate ai traghettatori, perché sarebbe una dabbenaggine senza limiti.




Ugo Doci

Padova







Caro lettore, Oriana Fallaci un giorno scrisse: non è vero che la verità sta nel mezzo, spesso sta da una parte sola. Non è certo una delle sue frasi più celebri, ma è indicativa del carattere e della penna acuminata, oltre che straordinariamente efficace, di questa inimitabile testimone del nostro tempo (definirla semplicemente giornalista mi sembra riduttivo). Sull'Islam e sull'integralismo la Fallaci ha cercato di dare la sveglia a un Occidente addormentato sulle sue certezze e sui suoi conformismi. Lo ha fatto a modo suo: con coraggioso vigore e anche brutale incisività, senza temere di andare controvento. Anzi con la preoccupata consapevolezza di farlo. Molti dei suoi scritti, letti a qualche anno di distanza, ci confermano quante scomode e urtanti verità ci fossero in quelle parole scagliate in faccia a un mondo occidentale che, sul tema della sfida dell'integralismo musulmano, le sembrava oscillare tra inconsapevolezza e ignavia. Oriana Fallaci aveva ragione? Sì. Alcuni suoi scritti, soprattutto nell'ultima fase, erano forse intrisi di un integralismo non meno radicale di quello a cui voleva opporsi, ma aveva visto giusto. Aveva capito, prima e meglio di altri, che di fronte all'offensiva islamica molti cittadini occidentali ricordavano gli "uomini impagliati" descritti da Thomas Eliot 90 anni fa: soggetti inerti, che si appoggiano l'un l'altro, senza occhi per vedere né voce per comunicare. Ed è proprio così. Soprattutto noi europei sembriamo quasi vergognarci della nostra identità. Confondiamo la tolleranza con l'apatia. La libertà con la dittatura delle minoranze. L'integrazione e il dialogo con l'accettazione passiva. Oriana Fallaci cercava di dirci questo. Purtroppo in pochi lo hanno capito.
Ultimo aggiornamento: 15:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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