Il 25 aprile, il ruolo dei partigiani
e quello (decisivo) degli alleati

Giovedì 24 Aprile 2014
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Caro direttore,

domani sar ricordata la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Io spero vivamente che nelle manifestazioni che saranno tenute per ricordare e onorare sia la libert riconquistata, sia quanti hanno dato la loro vita per garantire a noi i sacrosanti diritti democratici, si faccia anche riferimento a quanto importante sia stato il contributo - in migliaia di giovani vite e in mezzi economici - delle tante nazioni che hanno aiutato la nostra Resistenza (Stati Uniti, Inghilterra, ecc.). Io penso che disconoscere volutamente quanto gli altri hanno fatto per noi solo per spirito antiamericanista, non renda onore a nessuno. Sopire quei rancori pluridecennali, che purtroppo ancora spesso continuano ad avvelenare la vita politica italiana, dovrebbe essere compito delle Istituzioni che il 25 Aprile saliranno sui palchi delle nostre citt. Lei cosa ne pensa?


Renzo Turato

Mogliano Veneto (Tv)



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Caro lettore,

rispondo volentieri alla sua domanda, anche se mi pare sorprendente e anche un po' sconfortante che a quasi 70 anni dalla fine della guerra siamo ancora a discutere e dividerci, come italiani, su queste vicende. Purtroppo questa la conseguenza dell'uso politico che per molti decenni stato fatto della Resistenza e della Liberazione. Comunque per venire al suo quesito, partirei da un dato: quanti sono stati realmente i partigiani? Ufficialmente il titolo di partigiano stato riconosciuto a 336.516 italiani. Un numero che pi di uno storico ha considerato un po' esagerato. Del resto nella Storia del Partito comunista, scritta da Paolo Spriano, un eccellente storico legato al Pci, si affermava che nella guerra di Liberazione le brigate partigiane, di vario orientamento, erano 1090 e poich difficilmente una brigata contava pi di 200 uomini i conti sono presto fatti. Ma se anche i partigiani armati e combattenti fossero stati davvero 336 mila pensabile che avrebbero avuto la forza e la capacit di sconfiggere l'armata tedesca e liberare il Paese? Ovvio che no. Per quanto valorosa e spesso eroica sia stata la guerra partigiana senza il supporto logistico degli anglo-americani (le armi e il materiale di supporto spedito via area) e l'enorme sforzo, di mezzi e di uomini, militare che seppero mettere in campo dallo sbarco in Sicilia in avanti, la storia della Liberazione dell'Italia sarebbe un po' diversa da quella che conosciamo. Quindi non ci sono dubbi che il ruolo degli alleati sia stato determinante e decisivo. Ma affermare ci non vuol dire assolutamente sminuire l'importante contributo e il valore della Resistenza italiana. Che resta una pagina fondamentale della nostra storia e della conquista della libert. E che proprio per questo andrebbe finalmente depurata dalla retorica e dall'agiografia interessata.
Ultimo aggiornamento: 13:20

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