Biglietti "cancellati" dal controllore
Actv: oltre al danno la beffa

Sabato 5 Luglio 2014
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Vi racconto l’ennesima beffa causata dall’azienda trasporti veneziana.



Questo l’antefatto: il giorno 21 aprile 2014 (pasquetta), ho effettuato un transito di andata dal Lido al Tronchetto alle ore 11.30 ed una ritorno alle 19.10 dal Tronchetto per Lido e, poiché prima di tale data le mie corse residue erano 27, mi aspettavo di trovare al ritorno 25 corse anziché le 24 riscontrate. Dopo aver contattato ACTV la risposta è stata che evidentemente, come già successo in precedenza, il controllore che mi aveva verificato il titolo di viaggio all’andata aveva erroneamente scalato un’ulteriore corsa.



Ovviamente la soluzione, cioè il riaccredito della corsa, sembrava troppo facile. Per formalizzare la cosa, ho inviato una mail, come da accordi, a tutti i contatti indicati nella telefonata intercorsa. Non ho però avuto notizie per i giorni successivi. E così alla fine ho deciso di riscrivere mail, telefonare e mandare fax per ben due mesi, ma anche queste azioni non hanno dato alcun risultato.



Qualche giorno fa la beffa: rispondo con lettera, a distanza di due mesi, dicendo in soldoni che il loro sistema informativo cancella i dati di transito dopo 24 ore per questioni di privacy!



La questione è ancora aperta, dato che non ho alcuna intenzione di arrendermi ma volevo ispirare alcune riflessioni spontanee: innanzitutto la privacy impone la non divulgazione dei dati e non parla di non conservazione, si pensi ad esempio se una banca cancellasse i movimenti bancari dopo 24 per “motivi di privacy”. Poi, non è pensabile che l’attività di cancellazione dati sia consentita in quanto, come nel mio caso non lascerebbe scampo ad alcuno in termini di contestazione e significa che ACTV può letteralmente derubare chiunque di corse, biglietti, abbonamenti senza che questi possa affermare di averli posseduti in quanto cancellati dal database.



Inoltre, chi è tranquillo nell’esibire un titolo di viaggio che può essere oggetto di cancellazione al momento del controllo e senza ricevuta per cui, tornando al punto precedente, non è dimostrabile il possesso precedente al controllo stesso? Cosa dovrebbe fare un utente? Rifiutare il controllo? Come al solito l’azienda fa ricadere le sue inefficienze, incompetenze, malumori e inadeguatezze sugli utenti.



Giampietro Toso

Venezia
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