Consulta, un'altra fumata nera. Ma il ticket Bruno-Violante tiene

Mercoledì 17 Settembre 2014 di Diodato Pirone
Consulta, un'altra fumata nera. Ma il ticket Bruno-Violante tiene
Il patto Pd-Forza Italia tiene, o almeno ci prova. Nonostante l’ennesima fumata nera (l’undicesima!) di ieri sera sui due nuovi membri della Corte Costituzionale, e salvo colpi di scena sempre possibili, democrat e forzisti riproporranno questo pomeriggio lo stesso ticket già bocciato dalle Camere. Ovvero quello tra l’ex presidente della Camera del Pd, Luciano Violante, e l’avvocato azzurro Donato Bruno.



E’ soprattutto Violante che ha fatto le spese, nel segreto dell’urna, dei franchi tiratori democrat, che ieri gli hanno fatto avere alla fine perfino meno voti del giorno precedente: 526 contro i 530 di lunedì. Ancora ben lontano, dunque, dal quorum di 570 richiesto dalle complesse procedure per l’elezione della Consulta. Bruno si è fermato a 544 voti, aumentando rispetto ai 529 del giorno prima.



C’è poi il nodo Csm. Anche qui continuano le fumate nere. Forza Italia insiste a ripresentare l’avvocato brindisino Luigi Vitali che però parte dei dem ritiene invotabile a causa dei due procedimenti penali a suo carico: uno per falso ideologico (si fece accompagnare in una visita a Poggio Reale da una giornalista che presentò come sua collaboratrice), l’altro per abuso d’ufficio nel suo comune di Francavilla Fontana. Quanto al candidato M5S potrebbe essere sostituito in corsa da un nome di Sel, se andassero in porto in contatti avviati nella notte tra Pd e sinistra radicale per ottenere i voti dei vendoliani sulla Consulta. Alle 16,15 si ricomincia a votare.
Ultimo aggiornamento: 13:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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