PESCARA - Un uomo e la figlia di 5 anni sono morti carbonizzati a Pescara, in via Lago di Chiusi, nel quartiere Rancitelli.
Secondo le prime notizie, l'uomo - di ciui non sono state ancora rese note le generalità - si sarebbe chiuso in auto insieme con la bambina e avrebbe dato fuoco al mezzo: trovati entrambi già morti carbonizzati.
Secondo quanto riferito dalla polizia, sul posto c'era anche la convivente dell'uomo, di 43 anni, soccorsa nelle vicinanze dell'auto: ha ustioni di primo e secondo grado sul 40% del corpo ed è gravissima: in passato aveva denunciato per maltrattamenti l'uomo, che aveva 48 anni.
La bambina aveva solo 5 e anni. Sul posto è arrivato il magistrato Andrea Papalia. La indagini sono coordinate dal dirigente della Squadra Mobile di Pescara, Pierfrancesco Muriana.
Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 10:48
Secondo le prime notizie, l'uomo - di ciui non sono state ancora rese note le generalità - si sarebbe chiuso in auto insieme con la bambina e avrebbe dato fuoco al mezzo: trovati entrambi già morti carbonizzati.
Secondo quanto riferito dalla polizia, sul posto c'era anche la convivente dell'uomo, di 43 anni, soccorsa nelle vicinanze dell'auto: ha ustioni di primo e secondo grado sul 40% del corpo ed è gravissima: in passato aveva denunciato per maltrattamenti l'uomo, che aveva 48 anni.
La bambina aveva solo 5 e anni. Sul posto è arrivato il magistrato Andrea Papalia. La indagini sono coordinate dal dirigente della Squadra Mobile di Pescara, Pierfrancesco Muriana.