Licenziata per un tatuaggio sul piede
denuncia: «Sono stata discriminata»

Venerdì 11 Luglio 2014
Il tatuaggio di Jo Perkins
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LONDRA - Licenziata per un tatuaggio. Jo Perkins, 38 anni, ha da tempo un tatuaggio su un piede che diventato la causa del suo licenziamento.

La donna ha iniziato a lavorare per il Salisbury Group, una società di pianificazione e consulenza finanziaria che fattura milioni di dollari ogni anno. Da qualche mese l'azienda ha però varato il codice ‘no tattoos on show’ tra le regole di comportamento sul posto di lavoro: quindi niente tatuaggi in mostra durante l'orario di lavoro.

La donna, che non riesce a coprire il tatuaggio sul piede è stata quindi licenziata ma ha voluto denunciare l'accaduto in rete: «Ho lavorato per molte aziende di alto livello durante la mia carriera. Ma non ho mai sentito nulla di così ridicolo come questa regola». La donna confessa di aver provato a coprirlo e di aver iniziato delle sedute con un laser, ma non è riuscita a rientrare nei tempi.

Ora ha contattato uno studio legale per cercare di capire se il otivo per cui è stata licenziata può essere considerato discriminazione.

Intanto l’amministratore delegato della società ha replicato: «La nostra politica è semplicemente quella di coprirli. Vogliamo che i nostri dipendenti e collaboratori proiettino un’immagine professionale».

Ultimo aggiornamento: 12:05

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