JESOLO - Raffica di multe alle auto in sosta lungo le strade adiacenti a piazza Mazzini.
Raffica di multe
«Se ci sono auto in divieto di sosta, vengono ovviamente sanzionate spiega il sindaco Christofer De Zotti . Può capitare che in una giornata come quella di domenica ci siano più sanzioni, soprattutto nella zona a ridosso di piazza Mazzini dove esiste un problema di parcheggi selvaggi che non può essere ignorato». In questo senso va detto che le segnalazioni arrivano anche in altre zone della città, soprattutto per quei casi di auto lasciate in sosta davanti ai passi carrabili o a ridosso di incroci, rappresentando così un problema per la sicurezza oltre che un effettivo intralcio.
«Nel caso della zona di piazza Mazzini aggiunge il sindaco non ci sono grandi carenze di parcheggi, perché abbiamo il parcheggio interrato in piazza Internazionale, due parcheggi nella zona di piazza Aurora e quelle realizzati dietro le nuove aree urbanizzate. É ovvio che quando ci sono molte persone si fa più fatica a trovare parcheggio e che, al tempo stesso, dobbiamo realizzare nuovi parcheggi. Non è un caso se nei nuovi accordi pubblico-privati chiediamo sempre un numero maggiore di parcheggi pubblici rispetto a quelli che sarebbero previsti».
Ma questa non è l'unica azione che l'amministrazione jesolana intende attuare. «Lo ripeto, ci sono alcuni momenti dell'anno in cui è difficile trovare parcheggio prosegue il primo cittadino , pensare però che lasciare l'auto in divieto di sosta sia la soluzione non è corretto. Ad Jtaca, la nostra società partecipata che gestisce i parcheggi pubblici, abbiamo chiesto di presentarci uno studio di fattibilità sulla possibilità di realizzare dei parcheggi multipiano in alcune aree di sosta di proprietà pubblica. Ci aspettiamo delle risposte a breve». Non solo, perché il Comune punta anche a realizzare un nuovo parcheggio silos nella zona di via Aquileia, grazie ad eventuali accordi pubblico-privati. «Stiamo studiando questa possibilità conclude De Zotti - . Ci sono degli interventi urbanistici che erano stati inseriti nell'ex variante numero 4, ora decaduta, che stiamo discutendo a livello singolo e che potrebbero consentire soluzioni di questo tipo. Ci stiamo lavorando, soprattutto per incrementare i posti auto nella aree della città maggiormente urbanizzate».