Belluno. Aprile mai così caldo in montagna: ondate primaverili fino a 28 gradi, ma anche grandine e gelate notturne

Domenica 7 lo zero termico era a quota 4300: una statistica simile non c’era da 50 anni

Venerdì 3 Maggio 2024 di Yvonne Toscani
Belluno. Aprile mai così caldo in montagna: ondate primaverili fino a 28 gradi, ma anche grandine e gelate notturne

BELLUNO - L’analisi dei meteorologi registrano un’eccezionale doppia ondata di calore primaverile: una prima fase si è verificata tra il 6 e il 9, quando si sono misurate temperature tipicamente estive e sono stati battuti i record per il mese: Santa Giustina (27.3°C), Santo Stefano (26.8°C), Caprile (26.0°C), Cortina (23.9°C), Arabba (19.6°C), Passo Valles (18.7°C). Il giorno 7 lo zero termico alle 12 si è collocato a 4.300 metri: un’altitudine mai riscontrata in aprile negli ultimi cinquant’anni anni.
La seconda onda di calore anomala per il periodo si è avuta tra il 12 e il 15, sulla scia della settimana precedente: una circostanza rara, con temperature massime di 12 gradi superiori alla norma e picchi ancora a Santa Giustina (27.7°C), Santo Stefano (26.5°C), Falcade (25.1°C), Arabba (21.3°C), Misurina (20.2°C). 

GELATE NOTTURNE

In alcune località dolomitiche sono stati superati i record appena battuti.

Ma aprile non è stato solo baciato dal sole: ha infatti dovuto fare i conti anche con gradine e gelate notturne. L’apertura del mese ha registrato le precipitazioni abbondanti di Pasquetta nel basso Agordino e nella bassa valle di Zoldo, con dissesti idrogeologici e allagamenti sparsi sia sulle Dolomiti che sulle Prealpi. Il 2 una localmente dannosa grandinata ha imbiancato prati e strade fra San Fermo e Limana. Il 19 le gelate notturne, anche nei fondovalle prealpini, hanno comportato danni alle colture. Il 22 a dominare è stato il freddo anomalo, con temperature massime di 9-10 gradi inferiori alla norma: sul passo Pordoi la temperatura di giorno non ha superato i -5.9°C, a Misurina -1.6°C, ad Arabba -0.3°C e a Cortina +2.1°C. In breve: valori tipicamente invernali. 

IL PARADOSSO

Come commenta Arpav Veneto, la quasi normalità di questo mese appare paradossale, considerando che si è avuta una prima metà molto calda e soleggiata ed una seconda fredda ed instabile. Ma alla fine il tutto è risultato bilanciato, per il periodo che è il più rappresentativo della stagione di transizione fra l’inverno e l’estate e durante il quale si verificano, non di rado, anticipi estivi e fasi di recrudescenza simil-invernale. Due situazioni che quest’anno, come poche volte in passato, si sono succedute in maniera molto marcata. Complessivamente si sono avuti 11 giorni soleggiati (uno più della norma), 16 variabili o nuvolosi e 3 giorni di prevalente maltempo (due in meno della norma). Le temperature medie mensili nelle valli sono risultate di circa un grado superiori al consueto. Fra il 16 ed il 17 l'afflusso di aria fredda ha fatto diminuire drasticamente le temperature ed è seguita una lunga fase con valori termici ben inferiori. La temperatura media della seconda metà del mese è risultata più bassa di quella della prima metà di 5 gradi nel fondovalle e addirittura di 7 nei paesi in quota. Lo scarto dalla norma della temperatura media di Belluno in questi primi quattro mesi del 2024 rimane considerevole (+1.8°C). 

LE PRECIPITAZIONI

Le precipitazioni totali mensili sono state complessivamente normali, concentrate in larga parte in 3-4 episodi di maltempo o di instabilità. La neve è caduta a più riprese a quote medio/alte e fra il 22 ed il 23 anche sotto i mille metri, raggiungendo persino qualche fondovalle prealpino, come la zona fra Fonzaso e Arsiè. La frequenza delle precipitazioni è stata inferiore alle medie, con 5-10 giorni piovosi/nevosi, a seconda delle zone, a fronte di una media di 10-12. Il bilancio pluviometrico da inizio anno rivela esuberi ancora significativi, rispetto alle medie pluriennali, con scarti compresi fra il 70 e il 140%. Ad Arabba è piovuto/nevicato il doppio (424 millimetri in 4 mesi, contro una media di 210) e a Sant’Antonio Tortal anche di più (986 contro 409).

Ultimo aggiornamento: 16:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci