Al Comando non c'è la cella di sicurezza: Polizia locale costretta a sorvegliare a vista un sospettato per due giorni

Gli agenti sono dovuti stare con lui da venerdì sera a lunedì mattina e andare ad acquistare la colazione e il pranzo

Sabato 18 Maggio 2024 di Loris Del Frate
Al Comando non c'è la cella di sicurezza: Polizia locale costretta a sorvegliare a vista un sospettato per due giorni

PORDENONE - Due notti a sorvegliare un "detenuto". Una esperienza che nessun agente della polizia municipale vuole più ripetere. Per questo il Comune di deciso di realizzare una stanza di sicurezza nell'attuale comando della Polizia locale in attesa che il corpo diretto dal comandate Maurizio Zorzetto si trasferisca, per la fine del 2025 nella nuova sede dell'ex provveditorato.

Il perché della decisione è stato "svelato" ieri in Municipio e senza dubbio si tratta di una esperienza che nessuno ha più voglia di ripetere.


IL FERMO

Venerdì pomeriggio di qualche settimana fa. Oramai gli agenti della polizia municipale hanno diverse funzioni di polizia giudiziaria, tra cui quella di partecipare ad operazioni che possono portare anche al fermo o all'arresto di persone. Ed è proprio quanto era accaduto quel venerdì pomeriggio che non sarà certo dimenticato. Ebbene, una volta proceduto al fermo, sapendo benissimo che il comando della polizia municipale in via Oderzo non è munito di una camera di sicurezza, era partita la richiesta prima alla Questura, poi ai Carabinieri di prendere in consegna la persona. Solo che nessuno dei due aveva spazio nelle proprie celle di sicurezza per poter ospitare un nuovo "inquilino". In parole povere gli agenti dovevano temerselo in casa. C'è, però, un "piccolo" problema: mancando la camera di sicurezza la persona in custodia deve essere guardata a vista da sue agenti che devono essere in grado di evitare ogni possibile problema, da quello che la persona possa farsi del male, oppure farne ad altri o scappare. In pratica da venerdì sera, sino a lunedì mattina, due agenti, tra cui un ufficiale di grado superiore, hanno dovuto restare nella stessa stanza con il fermato, senza dormire e senza poter allontanarsi, salvo che per esigenze fisiologiche. Non è tutto, sono anche stati costretti ad andare a prendere colazione e pasti per il "detenuto" e ovviamente anche per loro stessi. Chi li ha visti uscire dal comando un a volta espletato il servizio, ha fatto presente che avevano due sott'occhi da fare paura.


LA DECISIONE

A quel punto c'era da fare una scelta. Aspettare il trasferimento nella nuova sede dove oltre all'armeria in totale sicurezza c'è pure una cella e rischiare che potesse capitare ancora una fatto del genere, oppure approntare una cella di sicurezza nell'attuale Comando. Alla fine è stata scelta questa via con un costo più o meno di 15 mila euro, soldi che sono stati reperiti dall'avanzo di amministrazione. Una cifra non proprio modesta, ma che in ogni caso eviterà problematiche simili in futuro.


L'AVANZO

A proposito dell'avanzo di amministrazione c'è da aggiungere che ieri l'assessore al Bilancio, Elena Ceolin ha presentato il documento in Commissione. L'avanzo libero è di 400 mila euro, mentre quello in conto contabile è di un milione e 500 mila euro. Ebbene oltre ai 200 mila euro per il progetto del Commercio, tra le cifre importanti da segnalare altri 250 mila euro per la realizzazione del ponte sul laghetto di Rorai, un manufatto che era crollato, ma che i tanti frequentatori dell'area avevano chiesto di ricostruire e che ora l'amministrazione ha deciso di rifare. Ci sono poi altri 130 mila euro che serviranno per rendere fruibile subito la palazzina sequestrata alle mafie che il Ministero ha concesso gratuitamente al Comune per scopi sociali. All'interno saranno sistemate famiglie in difficoltà economiche. Da aggiungere infine altri 250 mila euro per sistemare il patrimonio comunale e per dare un ulteriore aiuto alle associazioni che si sono distinte per progetti e collaborazioni con l'amministrazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci