Il Tesoro ha collocato, tramite emissione sindacato, nove miliardi di euro del nuovo Btp Green 30 ottobre 2037, con un rendimento lordo all'emissione del 4,104%.
Btp Green con scadenza 2037, il Tesoro pronto a lanciarlo sul mercato
Btp Green, l'emissione
Il tasso annuo è del 4,05%, pagato in due cedole semestrali. Il collocamento è stato effettuato mediante sindacato costituito da cinque lead manager, BNP Paribas, Crédit Agricole, Deutsche Bank, NatWest e UniCredit e dai restanti specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager.
Cosa sono
I BTP Green sono titoli a medio-lungo termine e presentano le medesime caratteristiche degli altri Buoni del Tesoro Poliennali: garantiscono un reddito fisso stabilito dalla cedola, pagata semestralmente, ed il rimborso del valore nominale alla scadenza. Il primo BTP Green, emesso dal Tesoro Italiano il 3 marzo 2021, ha scadenza 30 aprile 2045.
Taglio minimo
I titoli possono essere scambiati dagli investitori istituzionali sia sul mercato secondario regolamentato all’ingrosso (MTS), per operazioni non inferiori a 2 milioni di Euro, che su quelli non regolamentati, mentre, i risparmiatori individuali possono negoziare il titolo sul MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato), dove sono consentite operazioni dal taglio minimo di 1.000 euro, o sulle altre piattaforme di negoziazione, secondo il principio della best execution introdotto con la Mifid.
Modalità di collocamento
A discrezione del Tesoro e in base alle condizioni del mercato, i BTP Green potranno essere emessi tramite sindacato di collocamento o tramite asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa. In quest’ultimo caso, ciascun decreto di emissione descriverà nel dettaglio le caratteristiche dell’emissione e i termini del collocamento supplementare riservato agli Specialisti in titoli di Stato, tecnicamente configurato come una tranche successiva. Come per i BTP nominali, l’importo di ognuna delle 5 richieste che il singolo intermediario può effettuare non può essere inferiore a 500 mila Euro. I prezzi offerti dagli operatori partecipanti all’asta possono variare di un centesimo di euro o multipli di tale cifra.